Sabato 13 Febbraio ore 17:30
Parrocchiale di San Faustino e Giovita – VILLA D’ALMÈ
“Santo Patrono” – Organo: Donato Giupponi
< Una forte meditazione sull’esistenza, sul rapporto obbligato fra vita e morte, così estreme, ma così legate e continuamente dipendenti l’una dall’altra. E così dall’agreste e disincantata Greensleeves (nella coinvolgente versione in tempo di tango), un’autentica dichiarazione di gioiosa ed irrefrenabile vitalità, passiamo ad Armstrong e la celeberrima descrizione di un mondo colorato e meraviglioso. L’arioso tratto dalla Cantata n°156 di Johann Sebastian Bach – “Ich steh’ mit einem Fuß im Grabe”- che in tedesco recita “Sono già con un piede nella fossa”, ci riporta alla cruda realtà dell’esistenza, fatta di dure prove e cocenti delusioni. Completano il programma Rossini e Morricone, fra momenti di meditazione e roboanti folate, autentiche decrizioni di frequenti momenti del quotidiano, occasioni di spensieratezza, o situazioni di malinconia, concluse dalla perentoria “Fugue” di Leon Firšt, ispitata alla celebre saga di Star Wars su temi originali di John Williams: una visione più universale, dove emerge forte il desiderio di vivere, a costo di smantellare le proprie certezze, trasferendole in un universo lontano, o nel cosmo infinito. Purchè si continui [o sarebbe meglio dire “si torni?”], a vivere! >
In musica est vitae
- Carlotta Ferrari (*1975)
Greensleeves Tango (ostinato ben ritmato) - Louis Armstrong (1901-1971)
Jazz song: What a wonderful world - Gioachino Rossini (1792-1868)
L’Italiana in Algeri (Sinfonia avanti l’Opera)
adagio, allegro, finale - Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Arioso
dalla Cantata n°156 « Ich steh’ mit einem Fuss im Grabe » – BWV 156
*trascrizione Walter Zaramella - Ennio Morricone (1928-2020)
Se (Love theme), moderately slow, with expression
dalla colonna sonora del film “Nuovo cinema paradiso” - Leon Firšt (*1994)
Star Wars Fugue – with force
John Williams theme